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mercoledì 21 ottobre 2009

Mac Donald's

La McDonald's Corporation è una società statunitense attiva nei servizi di ristorazione. Gestisce la maggiore catena di fast food al mondo.

Storia
Nel 1937 i fratelli McDonald Richard, detto "Dick", e Maurice, detto "Mac", aprirono ad Arcadia, in California, un chiosco di hot dog. Il primo ristorante denominato McDonald's verrà aperto il 15 maggio 1940 a San Bernardino, sempre in California. Tredici anni dopo, visto il successo del primo ristorante i due fratelli incominciarono a concedere in franchising il loro marchio, aprendo così un secondo ristorante a Phoenix, in Arizona. La svolta nella storia dell'azienda si ebbe nel 1955, quando Ray Kroc, fornitore di frullatori, fondò "McDonald's Systems, Inc." (che fu poi ribattezzata "McDonald's Corporation").

I
mpatto globale

McDonald's è divenuto l'emblema della globalizzazione, alcune volte definita come la "McDonaldizzazione" della società. La rivista The Economist usa l'indice Big Mac: la comparazione tra i prezzi del Big Mac in vari paesi può essere usata per calcolare in maniera informale il potere d'acquisto. Dato che McDonald's è strettamente associata con la cultura e lo stile di vita degli Stati Uniti, la sua espansione internazionale è stata definita parte dell'americanizzazione e dell'imperialismo culturale americano. McDonald's è quindi un bersaglio dei contestatori anti-globalizzazione.

McDonald's in Italia
Il primo ristorante italiano fu aperto il 4 novembre 1985 a Bolzano nella centrale piazza Walther, mentre l'anno successivo fu la volta di Roma, a Piazza di Spagna. Ciò nonostante, nel ristorante romano una targa annuncia che si tratta del primo ristorante.

I clienti serviti in Italia sono, secondo le cifre fornite dall'azienda, oltre 180 milioni all'anno, circa 600.000 al giorno, con 340 ristoranti in 19 regioni. Anche in Italia, come altrove nel mondo, i ristoranti McDonald's sono al centro di numerose polemiche riguardo la qualità dei pasti distribuiti, il trattamento dei dipendenti ed anche l'impatto architettonico causato dalla presenza della loro vistosa insegna. "Fonte Mac Donald's Wiki "



Sede Mac Donald's

Visualizza Mac Donald's Sede in una mappa di dimensioni maggiori

Perchè vi innamorerete di un Mac

Secondo me il Mac è il miglior computer in circolazione. Tutto funziona (Vi è mai capitato che il mac si blocasse?). Tutto funziona perfettamente perchè Apple crea sia l'hardware che il software. Molti dei software Apple possono interagire tra loro; organizzare foto, ascoltare musica, fare video o fare un sito web è facilissimo. I programmi sono intuitivi e divertenti, in pochissimo tempo si può creare un video o un sito web personalizzato.

Apple mette a disposizione molti modelli Mac e molti altri acessori. iPod e iPhone sono al lapice della tecnoligia. Design semplici e all' avanguardia. é possibile vedere i volti delle persone grazie alla webcam integrata. E' possibile ordinare Mac con prestazioni personalizzate. Insomma una vera e propria opera d'arte.

Niente vi può convincere del contrario!!


mercoledì 14 ottobre 2009

Batterie nucleari presto una realtà?

Le attività di ricerca e sviluppo attorno alle batterie sono da tempo piuttosto vivaci: Il professor Kwon ed il suo gruppo di ricerca hanno lavorato alla progettazione di una piccola batteria nucleare, delle dimensioni confrontabili a quelle di una moneta da un penny, ideata per erogare energia a svariati sistemi N/MEMS - micro/nanoelectromechanical systems. Se la parola "nucleare" associata alle batterie può far pensare a scenari a tinte fosche, Kwon ha voluto assicurare che si tratta di dispositivi assolutamente sicuri: "Il pubblico vede la parola nucleare e pensa a qualcosa di molto pericoloso. Tuttavia le fonti di energia nucleare sono già utilizzate per erogare energia ad una serie di dispositivi, come pace-maker, satelliti spaziali e sistemi sottomarini".



Non sono disponibili purtroppo particolari dettagli in merito alla batteria, attualmente ferma alla fase di prototipo concettuale, se non che, ulteriore innovazione, Kwon intende impiegare un particolare semiconduttore liquido al posto dei semiconduttori solidi normalmente utilizzati nelle batterie. Questa la spiegazione: "Il punto critico nell'uso di una batteria radioattiva è quando si va a raccogliere l'energia: parte della radiazione può danneggiare la struttura a reticolo del semiconduttore solido. Possiamo ridimensionare il problema grazie all'uso di un semiconduttore liquido".

Il professor Kwon ha collaborato inoltre con il professor David Robertson, direttore associato del MU Research Reactor, presso il quale la batteria sarà prodotta e sottoposta ai test. I piani per gli sviluppi futuri prevedono l'incremento della potenza, la riduzione delle dimensioni e l'impiego di materiali alternativi. Kwon ha dichiarato che questa particolare tecnologia potrebbe consentire la realizzazione di batterie dallo spessore inferiore a quello di un capello umano.

martedì 13 ottobre 2009

giovedì 8 ottobre 2009

Light Peak in anticipo rispetto al previsto?


La tecnologia Light Peak che Intel ha anticipato in occasione dell'Intel Developer Forum delle scorse settimane potrebbe essere pronta per la commercializzazione in anticipo rispetto alle attese, almeno secondo le dichiarazioni rilasciate da Foci Fiber Optic Comunication, un foritore di componenti chiave per la concretizzazione di Light Peak, che CNET ha raccolto e pubblicato.

In particolare Foci afferma di essere pronta per avviare all'inizio del 2010 la realizzazione in volumi dei cavi, sia interni, sia esterni, necessari per il collegamento fisico tra periferiche e sistemi. La produzione di componentistica a questo livello spesso è un indice del fatto che l'hardware abbinato verrà reso disponibile nella medesima finestra temporale.

In realtà per il rilascio ufficiale sul mercato dipenderà dalla presenza o meno, all'interno del parco soluzioni di Intel, di un chipset in grado di supportare la nuova tecnologia di connessione. Il colosso di Santa Clara ha comunque già dichiarato che Light Peak sarà al pià tardi disponibile nel corso della seconda metà dell'anno.

Le dichiarazioni rilasciate da Foci forniscono inoltre alcuni dettagli riguardo alla composizione dei cavi. L'azienda avrebbe infatti originariamente disposto la realizzazione dei cavi con fibre plastiche, ma in fase di testing sarebbero state riscontrate prestazioni non all'altezza delle aspettative. Foci avrebbe pertanto utilizzato una particolare varietà flessibile di fibra di vetro, appositamente realizzata con caratteristiche di elevata resistenza, che consentirebbe da un lato di poter sostenere la velocità di trasferimento dati caratteristica di Light Peak di di 10 gigabit al secondo e dall'altro di costruire cavi che possono essere avvolti in spire dal diametro di 1 pollice.

lunedì 5 ottobre 2009

Navigare alla velocità della luce

Navigare 500 volte più veloce del massimo oggi consentito. Scaricare un film in qualità Dvd in una manciata di secondi. Fantascienza? Non a Settimo Torinese, che si appresta a diventare la prima città italiana interamente cablata con la fibra ottica "punto a punto", cioè fino all’utente finale. Un progetto che, una volta completato, renderà possibile nel comune della cintura torinese viaggiare sul web a una velocità di 10.000 Mbps (limite legato più alle possibilità di calcolo dei pc che alla "portata" della fibra), contro i 20 Mbps che rappresentano attualmente il top delle connessioni domestiche a banda larga.

PERCHE' SETTIMO
- Ovviamente in Italia esistono già esempi di cablaggio in fibra ottica (ad esempio a Milano) ma non si parla mai di intere città e e soprattutto non sono cablaggi "punto a punto", cioè fino all’utente finale. Ma perché Sielte (azienda che ha promosso il progetto esecutivo) e Telecom hanno scelto proprio Settimo? Per la dimensione della città (47 mila abitanti, né pochi né troppi per un progetto simile), la sua urbanizzazione densa e soprattutto per un motivo infrastrutturale. Nel comune torinese esiste una rete di cavidotti, dei "tubi" insomma: negli anni passati, mentre la locale municipalizzata realizzava gli scavi per il teleriscaldamento, si decise di posizionare anche dei cavidotti per progetti futuri legati proprio alle telecomunicazione. Il progetto, insomma, consentirà di risparmiare sugli scavi, che nei cablaggi possono costituire anche più del 60% dei costi.

TELEDIAGNOSI - L'operatività del progetto è questione di mesi: Settimo si appresta dunque a diventare anche una città “laboratorio” per la sperimentazione di servizi innovativi. Quali? Il primo, e più ambìto a livello commerciale di questi tempi, è la Tv HD via web. Ma si parla di altre utilizzazioni, meno futili, come quelle legate al telelavoro, all'e-learning, all'infomobilità e sopratutto alla telediagnosi in campo medico. Spiega Aldo Corgiat, sindaco di Settimo: "La fibra ottica consentirà prima di tutto di velocizzare le prestazioni diagnostico-terapeutiche favorendo il collegamento tra l’Ospedale di Settimo Torinese e le Asl di riferimento. Un esempio concreto: sarà possibile fare radiografie a Settimo che vengono refertate in tempo reale alle Asl, e questo consentirà di razionalizzare le risorse, evitando il costo di un radiologo a tempo pieno presso la struttura. Sarà possibile inoltre sperimentare diversi servizi innovativi, specie in campo medico-sanitario. Si può prevedere la realizzazione di un portale web che rappresenti il riferimento del progetto per tutti gli attori (cittadini, medici di base, ospedali del territorio, pediatri...). Il prodotto potrebbe essere in grado di raccogliere le esigenze e le segnalazioni fornite dagli operatori sul territorio, avviando un iter di raccolta informazioni ed indicazioni in grado di velocizzare le operazioni di avvio delle pratiche. Si ipotizza inoltre l'utilizzo di un applicativo per la distribuzione dei referti (o altri documenti) legali ai medici di base, ai pediatri e agli utenti, presso il proprio ambulatorio o abitazione mediante uso del televisore o pc".

MUSICA DISTRIBUITA - Altre applicazioni sono possibili in ambito musicale: "Per noi – commenta Cosimo Amendolia, direttore della Suoneria di Settimo Torinese - la possibilità di navigare a velocità supersoniche vuol dire poter sviluppare progetti laboratorio unici in campo musicale. Potremmo per esempio sviluppare il concetto di studio di registrazione globale, cioè la possibilità di comunicare con chi ha la fibra ottica immagini e audio e quindi di poter registrare dischi a Settimo ma “mixarli”, modificarli o dirigerli a Londra, New York o dove sia possibile. Potremo mettere a disposizione, ovviamente all’inizio solo per gli utenti di Settimo che hanno già la fibra, ma speriamo in futuro per molte altre città, uno spazio di archiviazione dati audio e video online. Forse però la frontiera più interessante che la navigazione in fibra ottica ci può consentire è quella di realizzare jam session, concerti virtuali e “multitasking”: diversi musicisti presenti in diverse parti del mondo suonano contemporaneamente un unico brano ognuno con il proprio strumento che viene fruito su internet ad altissima definizione".

LA PHIBRA DI TELECOM - Benché il progetto di Settimo rimanga un unicum con caratteristiche difficilmente ripetibili altrove, l'attenzione per la "banda larghissima" sembra essere ripartita, guidata soprattutto dal richiamo della tv in alta definizione. A Milano, da giugno, Telecom Italia offre in prova ai clienti di alcune zone un antipasto di un servizio destinato a espandersi: Alice Phibra porta il download a 50 Mbps e l'upload a 3 Mbps. La tecnologia è basata sul Vdsl2 (Very-high-bit-rate Digital Subscriber Line 2). La fibra ottica raggiunge la base dell’edificio e l'ultima tratta fino all’abitazione del cliente è in rame, riutilizzando il normale doppino telefonico.

Microtransazioni per Dust 514, lo spin-off di Eve Online

Dust 514 è uno spin-off di Eve Online dedicato alle console di nuova generazione. Lo sviluppatore islandese CCP Games fornisce adesso i primi dettagli, rivelando che l'accesso ai server di gioco sarà gratuito. I giocatori, però, potranno acquistare oggetti in-game per migliorare le prestazioni con il metodo della microtransazioni.

Dust 514 è uno sparatutto in prima persona su mondo in larga scala che ripropone le caratteristiche del gameplay dei giochi della serie Battlefield. La peculiarità di questo gioco è che si può interagire con i giocatori del MMOG spaziale Eve Online. I giocatori di Eve, infatti, possono ingaggiare i giocatori di Dust 514 per eseguire gli attacchi a terra.

L'interazione tra giocatori di Eve e giocatori di Dust 514 inizialmente avverrà tramite il social network New Eden. Sostanzialmente mentre i primi combattono sullo spazio, i secondi combattono a terra. In un secondo momento, CCP Games prevede di inserire delle aree sociali in cui i giocatori di Eve e quelli di Dust 514 possano comunicare dinamicamente.

Venendo a Dust 514, bisogna portare a termine degli obiettivi sparsi sulla mappa di gioco e collaborare con i membri della propria squadra d'assalto, facendo riferimento a un comandante. Ci sono fino a 64 giocatori su una singola mappa e il mondo è persistente. Si parla anche di elementi da strategico in tempo reale.

Il comandante, infatti, agisce come in un tradizionale Rts, collocando i mezzi nei punti della mappa dove c'è necessità e scegliendo il tipo di veicolo da utilizzare a seconda della situazione. Si possono impiegare buggy e jet fighter, così come installazioni a terra come missile launcher e rail-gun.

Una componente importante è legata all'esperienza. Più si gioca e più punti esperienza si ottengono e questo consente di impiegare sul campo di battaglia armi e veicoli migliorati. Questi, inoltre, possono essere ulteriormente personalizzati. In tutto questo vengono in soccorso le microtransazioni che, come dicevamo nel primo paragrafo, consentono di migliorare velocemente l'esercito sul campo di battaglia.

Non ci sono classi, ma le abilità dei giocatori vengono date dal loro equipaggiamento. I giocatori di Dust 514 possono far parte delle stesse corporazioni e alleanze di cui fanno parte i giocatori di Eve Online. Dust 514 è previsto unicamente nei formati PlayStation 3 e XBox 360 e segna quindi il debutto sulle console per CCP Games, che vuole così portare nel mondo delle console l'universo Eve Online. Per il momento non c'è una possibile data di rilascio.

La prima versione di Eve Online è stata rilasciata nel 2003. I giocatori impersonano un pilota di navi stellari con la possibilità di intraprendere diverse carriere di gioco: minatore, costruttore, pirata, cacciatore di taglie o mission runner. Il gioco non si basa sulla progressione a livelli tipica dei MMOG, ma fa uso di un sistema di abilità che progrediscono automaticamente con il passare del tempo.

venerdì 2 ottobre 2009

I primi dettagli su Dust 514

Un nuovo shooter-MMOG dagli autori del seminale EVE Online.

CCP, sviluppatore islandese che molti già conosceranno come autore di EVE Online, ha annunciato oggi ufficialmente l'esistenza di Dust 514, un nuovo progetto per console (immaginiamo Xbox 360 e PlayStation 3) a metà strada tra sparatutto e MMOG incentrato su combattimenti che si terranno proprio su alcuni dei pianeti visti in EVE Online.

Il gioco, di cui CCP rivelerà i primi elementi importanti nel corso dell'autunno, offrirà altri punti di contatto non ancora specificati con il precedente MMOG del team islandese ed è in lavorazione da ormai tre anni negli studi di CCP Shanghai, segno che almeno a livello di produzione questo nuovo progetto non dovrebbe avere nulla da invidiare a EVE Online.